martedì 17 aprile 2012

La Ripresa di " Un Frammento di Anima " e Ricordi altre Entità

14/10/11

...Dopo aver guardato e "risistemato" le sfere e messo a posto la stanza del tct..

[time26.00]

Perché anima è andata a farsi i giri?
-Perché dice che qui dentro di soffoca.

Se sistemiamo tutto bene non si soffoca qui dentro. Dille di parlare con le altre lampade. Ci parla?
-No non tanto, lei dice di avere un'altro scopo.

Abbiamo solo lo scopo di fare esperienza qui.
-Si ma lei non riconosce le altre lampade.

Come mai ?
-Perché dice di doversi cercare da un'altra parte.

Questo lo faremo dopo, adesso dobbiamo restare qui. Per trovarsi bisogna conoscersi e per conoscersi bisogna fare esperienza qui.
-Lei va a cercare qualcosa che è anche relativamente vicino.

Cos'è?
-Vedo che passa vicino ad un corridoio che è infondo a destra e poi sparisce.

Chiedile dove va.
-Dice che torna a trovarsi.

Dille che deve restare qui per fare esperienza. Spiegale che uscendo si porta dietro la protezione, lasciando che gli altri entrino qui e poi lei sta peggio quando torna dentro.
Adesso riuniamo la triade al tre e falle sentire l'energia che c'è quando siete tutte insieme.
Le ha unite? Metti le mani nella lampada, che sensazione ti da?
-Di pace.

Falle sentire questa vibrazione positiva e mantienila. Guarda bene la palla, c'è qualcosa?
-Le mie mani sono scure.

Quello non importa, non c'è nient'altro?
-No, è tutto a posto.

Con le mani attorno alla lampada bianca, chiedi ad anima se ha capito quello che le abbiamo detto.
-Ha capito ma lei dice che per stare bene qua ha bisogno di uscire, non può stare dentro sempre e lei non vuole responsabilità, perché non vuole prendersi il peso di qualcosa che non ha scelto.

E chi ha scelto per lei?
-Qualcuno che l'ha divisa dall'altra metà.

[time33.17]
L'altra metà dov'è?
-Lei va a cercarla, va a vedere come sta.

E come sta l'altra metà?
-Passato un certo confine non vedo più niente.

Ma lei può dirti come sta?
-Così così.

L'altra metà è in un contenitore o alla Coscienza?
-No, è dentro ad una specie di buco nero.

Come ci è finita dentro?
-Sembra che qualcosa le abbia tagliate a metà.

Cosa le ha tagliate a metà?
-Una nuvola nera grande.

Lei vorrebbe tornare con quella metà?
-Sì, però non lì.

Non può portarla di qua?
-No, perché lei la guarda e basta, se si fa scoprire torna nella nuvola.

Non riesce a portarsela di qua?
-No perché non riesce ad andare oltre le barriere della nuvola nera.

Come ha fatto a passare oltre l'altra metà?
-Lei si è staccata dalla nuvola nera, non è che ci siano finite dentro dopo. Ce l'ha buttata fuori lui, la nuvola nera.

Come ha fatto ad entrarci? Avrà comunque dovuto passare la barriera, no?
-Lui può fartela passare se vuole.

E non può andarsela a riprendere?
-No, perché se la scopre se la riprende.

Se sa che non può riprendersela, non ha senso che vada là, perché rischia di farsi riprendere. Vuole questo?
-No, ma teme che se non torna più, non la troverà più.

Quando tutto sarà finito la ritroverà.
-Dovrà aspettare troppo tempo.

Così sta rischiando inutilmente. Ha solo da perderci. Se non vuole finire là, deve stare dentro il contenitore. Deve capirlo, o stiamo solo perdendo tempo. Finché non fa tutta l'esperienza non può tornare di là. Chiedile se uscirà ancora.
-No, le tocca stare dentro.

Bene, speriamo che ci resti. Adesso con la mano nella lampada bianca, chiedi alla lampada di farti vedere tutti quelli che sono venuti a romperti le scatole.
-Mostrarmeli? Dove?

In testa. Questi neri chi sono? Le avevamo fatto vedere che non doveva farli entrare, perché sono entrati? Adesso te li devi vedere perché l'altra volta non li ha tenuti fuori...
-I ringhio.

Quanti?
-Troppi.

Dille di mostrarteli.
-No non li voglio vedere.

Se non li vedi, continueranno ad entrare. Tutte le volte che li sente, deve lasciarli fuori. Qualcun altro?
-Lux.

Li stai vedendo?
-Sì, troppo bene.

Bene.
-I grigi hanno tentato.

Quando?
-L'ultima volta di recente.

Hanno fatto qualcosa?
-No.

Perché?
-Perché ci stanno antipatici.

Ti devono stare antipatici anche i ringhio però. Tutti quelli che sono venuti. Chi c'è ancora?
-Horus, da lontano.

Qualcun altro?
-Sì, ma non capisco chi sia.

Com'è?
-E' trasparente.

Poi? Vedi qualcos'altro?
-Vedo solo che mi gira intorno.

Metti anche questo nel libro degli antipatici che non devono entrare. Mente e Spirito lo conoscono?
-Non sono riusciti ad identificarlo.

E' importante identificarlo.
-Non comunica.

[time43.55]
Chi non comunica?
-Quell'essere. Lui entra in un contenitore e osserva quello che fa.

Cerca di tenerlo lontano. La senti la sua virazione?
-Sì.

Metti la foto, sotto la vibrazione e sotto tutto il resto, qualsiasi altra caratteristica che te li ricordi. Oltre a questo chi è venuto?
-Basta. Sono sempre gli stessi ma sono in tanti.

Guarda più indietro, prima che iniziassimo a fare queste cose, c'è qualcun altro?
-Sì, sono uomini in astrale, persone che vanno in astrale.

Cosa fanno?
-Vengono a controllarmi.

Li conosci?
-No però quando li incotro per strada mi ricoscono.

Se non sai chi siano, metti anche loro.
-Sì.

Tieni lontani anche gli sconosciuti. Indietro nel tempo è venuto qualcun altro?
-Un rettiliano.

Metti anche lui. La foto, la vibrazione e le caratteristiche che te lo fanno ricordare. E' venuto qualcun altro in passato?
-Sono finite le pagine.

Prova ad andare in avanti. E' venuto qualcun altro da quando abbiamo fatto gli ultimi lavori?
-Un grigio, ma non ha fatto niente. I ringhio e sempre gli uomini in astrale.

Sicura che gli uomini non siano militari?
-No, di giorno vestono in giacca e cravatta.

Sarà una “setta”. I militari non sono mai venuti?
-Ci hanno provato, ma sanno che ho una certa repulsione per quel genere.

Metti una bella foto anche di loro. E' arrivato qualcun altro?
-Un demiurgo bianco.

Cosa ha fatto?
-Mi ha parlato.

Cosa ti ha detto?
-Di smettere di cercarmi perché gli sto creando problemi.

Quindi?
-Io non ho smesso di cercarmi. Però me lo dice per me, perché io non do fastidio a lui, ma a quello nero che ha la mia metà.

[time50.03]

Però io non ci credo che venga là per avvertirti.
-Ha detto che il pezzo che avevo nel fianco era un modo per distrarmi. Era un modo per farmi credere di essere completa.

Te lo hanno messo al posto del pezzo che ti hanno preso?
-Sì.

Questo demiurgo bianco l'avevi mai visto?
-Lo vedevo da lontano, ma non ci siamo mai parlati perché a lui non interessavo.

E adesso invece gli interessa avvisarti?
-Sì, perché lui guarda tutto da lontano e dove può giovargli il suo intervento, lo fa.

Io metterei anche lui nel libro, perché le cose le sappiamo da soli, non abbiamo bisogno che ce le venga a dire il Demiurgo.
-Sì, io so tutto.

Oltre a questo demiurgo bianco è venuto qualcun altro a rompere le scatole?
-Se ne incontrano di esseri in astrale. Qualcuno di un'altra civiltà, ma abbiamo avuto una conversazione veloce. In effetti c'è qualcuno che mi parla di notte e poi mi fa dimenticare la mattina quello che mi ha detto.

Chi è? Adesso da la lo puoi vedere.
-E' un gruppo, sono tutti neri, piccoli e non lo so, è come se io facessi la spia per qualcuno, però non ricordo mai cosa dico loro.

Se non sai chi sono, non raccontare niente, perché magari sono di un'altro Universo, di qua non riescono a vedere e usano te per vedere quello che succede di qua, e organizzare i loro affari secondo quello che succede di qua.
-Sì, mi sa che fanno così.

Lo vedi da dove ti chiamano?
-Non mi chiamano loro, sono io che vado a chiamarli.

Sei tu che vai a chiamarli? Brava!!
-In certi momenti quando sono in astrale, cado in una specie di trance e non so più cosa faccio, è come se mi guidasse qualcun altro.

Poi andiamo a vedere se c'è qualcos'altro, intanto come ti dicevo, guarda bene questi, neri, piccoli, poi?
-Nient'altro, trasmettono tutto telepaticamente.

Trasmettono da questo Universo o da un'altro?
-Da un'altro. Ci troviamo al confine di solito.

Mettiamo anche loro nel libro?
-Sì, non ho più tanta voglia di vederli, però cosa faccio se si arrabbiano?

Cosa te ne frega se si arrabbiano? Se sei qui, nel tuo corpo protetta, nessuno riesce a farti niente.
-Il problema principale è che a volte dimentico di essere connessa alla fonte e quindi mi sento più debole.

Lo so questo, giocano proprio sulla tua paura. Devi ricordarti che tu sei connessa alla fonte e che se non “valessi”, non verrebbero tutti a romperti le scatole così tanto. Metti anche questi nel libro, come prima, mettici anche un nome.
-I Pigmei!

Ecco. Come prima sotto mettici un suono, una vibrazione se c'è, e sulle note sempre se c'è, qualcos altro che te li ricorda. Vuoi provare ad andare a sentire cosa ti hanno detto le altre volte?
-No, no, no, no.

Perché?
-Sarebbe un ricreare le vibrazioni per richiamarli poi. Il mio problema è che è come in una chat l'astrale ed è come se io fossi sempre online.

Sì, devi stare dentro il corpo, non online in astrale.
-Io non so come spiegartelo, perché neanch'io lo codifico tanto bene, però avendo l'impressione di avere un'altra parte di me altrove, il legame c'è e questo legame non è invisibile.

Rompilo allora.
-Stai scherzando?

Non con la tua parte, ma con quello che la tiene legata di là.
-Ma io sono legata a lei, non a lui.

Se questa parte è legata a te, c'è un cordone che vi lega, prendi quel cordone e tiralo, riportala di qua.
-Non ce la faccio. E' troppo grande lui, dovresti vederlo è immenso.

Non importa quanto grande è, che ha un corpo finto, l'importante è avere la forza vitale, la parte animica che sei tu e in questo Universo chi ha la parte animica decide le cose. Quella parte te la devi portare dalla tua. Prendi il cordone, gli dai un bel tirone e ti riprendi la tua parte, anche se lui se ne accorge. Se lo vuoi veramente, con la tua forza, la tua volontà, puoi prendere quel cordone, gli dai un bello strattone, vedrai che viene via. Hai voglia di di riprendetela?
-Me la sono ripresa.

[time1.00.09]
E come sta adesso la sfera blu?
-Si è riaccesa di colpo. E' grande il doppio di prima.

Mi sembrava strano infatti che avessi la sfera di anima più piccola di quella di mente. Te la sei ripresa adesso?
-Mi sembra di sì.

Bene, te la devi tenere stretta adesso, perché se torni fuori succedono di nuovo questi casini e non è più finita, hai capito? Adesso come prima, guarda ancora in avanti, è venuto qualcun altro a romperti le scatole?
-Sembrano delle cavallette.

Cosa sono venute a fare le mantidi?
-A prendermi in braccio, per mettermi in braccio ad un uomo con i capelli rossicci, alto 1.70 m, la faccia brutta. Non sembra troppo umano, ha gli occhi gialli, la pupilla verticale, le guance strane.

Lui cosa ti ha fatto?
-E' amico dell'umanoide con cui ho litigato spesso.

Ti ha portato da lui?
-Sì, mi ha messo lì finché l'altro arrivava.

E poi cosa ha fatto l'altro?
-Niente, perché mi detesta, perché io grido e piango e a lui da fastidio, così tutte le volte mi addormenta, mi mette due vicino e mi rispedisce a casa.

Chi sono quei due?
-Non so, sono pelati e più grossi di lui. Lui dice che da un lato mi ammira, ma dall'altro non mi sopporta.

Quindi non è riuscito a fare niente?
-No. Lui dice che sono troppo animica.

[time 1.06.06]
Adesso allora aggiungiamo la foto di lui.
-Sì anche perché mi fa fare tutto quel viaggio per niente tutte le volte.

Metti lui e tutta la razza umanoide. Metti anche la mantide. Suoni, odori e qualsiasi altra cosa associata a lui. Li hai messi?
-Sì.

Andiamo avanti, è venuto qualcun altro dall’ultima volta?
-Una volta ho incontrato dei gatti, ma non hanno fatto niente.

Com’erano questi gatti?
-Sull’aranciato tigrato. A due zampe. Tipo umanoidi con la testa da gatto.


E cosa è successo?
-In astrale ci siamo sfiorati e loro mi hanno guardato e hanno detto che sapevano chi ero. E’ stata una cosa di sfuggita, del genere “guarda chi c’è”.

Tu li conoscevi?
-No.

E come mai ti conoscono?
-Non so, non mi sono fermata a chiederlo, poi hanno tirato dritto.

I gatti o felini, sono una razza sopra l’Horus, può essere che se ti conoscono, è perché sono venuti a romperti.
-Sì.

Metti anche loro nel libro. Metti la foto e tutto quello che ti collega a loro. Abbiamo quasi finito, vai avanti, con attenzione, è venuto qualcun altro?
-Horus è stato il più insistente.

Horus l’abbiamo già messo. Stiamo guardando le ultime cose, da un paio di mesi a questa parte, è venuto qualcun altro?
-Dei ragazzi giovani e una ragazza. Non li conosco, ci siamo trovati una sera tutti nello stesso posto, per caso e la ragazza era nascosta rispetto agli altri ragazzi. I ragazzi erano quattro, più i loro due parassiti, che erano grandi e grigi. Dietro ai ragazzi c’era una ragazza nascosta che mi ha dato una specie di contenitore azzurro per viaggiare più veloce. Lei ha detto che potevo arrivare fino ai confini, più velocemente e senza essere vista. Coprendo le mie vibrazioni, in modo che nessuno vedesse che c’ero dentro io.

Ho capito, ma tu devi startene dentro.
-Sì, ma le entità entrano quando sto male, non quando sono fuori dal contenitore.

Quando sei sveglia?
-Sì capita.

Con i ragazzi ti sei trovata bene?
-Sì.

Andiamo avanti, è venuto qualcun altro?
-Un’essere tutto nero con gli occhi rossi, sembra che abbia un mantello. Mi ha detto di stare attenta, ma non mi ha detto cosa. Aveva un brutto aspetto, ma non era minaccioso nei miei confronti.

Allora mettiamo nel libro anche lui. Fatto?
-Sì.

Andiamo avanti.
-C’è l’ultimo, ma non riesco ad identificarlo.

Cosa vedi?
-Sento che manovra certe cose da dietro, in astrale e lui punta sul fatto che sta nascosto alle mie spalle e io non riesco mai a vederlo.

Ok, metti anche l’idea di questo essere, la vibrazione e qualsiasi altra cosa che ti è rimasta impressa.
-Ok. Poi ci sono altre pagine bianche, cosa significa?

Forse che devono ancora succedere.
-Sì, può essere.

Guarda indietro se ti è sfuggito qualcuno.
-No, perché ho messo un timbro generale su tutte le pagine contemporaneamente.

Le hai passate tutte? Sicura?
-Sì.

Dai l’ultima controllata. [time1.19.21]
-Fatto.

Adesso torna nella tua stanza, come sono le sfere?
-Di colori accesi, ma le avevamo messe assieme. Le divido?

No. Prova ad allargare un po’ la stanza, dicevi che ti stava stretta.
-Non ce la faccio, per quello li sento tanto.

Adesso allora rifacciamo lo scudo. Costruiamo un’altra campana vibratoria attorno alla tua stanza, attorno alla triade.
-Ti spiace se la faccio a spirale?

Falla come vuoi. Adesso con la tua triade unita, attorno a questo contenitore crea questa campana vibratoria a spirale, che come abbiamo fatto prima, cancellerà tutti quelli che la toccano o che si avvicinano troppo senza permesso. Falla tutta bella grande.
-Ho fatto. Ho fatto anche il collegamento permanente alla coscienza.

Bene adesso che abbiamo questa campana attorno, torna a guardare fuori dallo spazio e dal tempo e guarda se trovi delle copie altrove. Se ci sono, senti la vibrazione?
-Infondo a destra.

Cancellali, eliminali come se non fossero mai esistiti.
-Ce ne sono tantissimi. Come faccio ad eliminarli?

Dalla tua sfera può partire un raggio di volontà azzurro che li cancella, uno alla volta.
-Ce n’è uno che rimane immutato. Ne ho cancellato un esercito.

Cancella anche lui, come hai fatto con gli altri.
-Ho trovato il modo.

Bene, guarda adesso nello spazio e nel tempo, c’è qualche altra copia in giro? Segui se c’è, la vibrazione della copia.
-Sento qualcosa di strano, ma che non è proprio un contenitore, in un punto indefinito.

Vai a vedere cos’è.
-E’ un segmento che galleggia nell’aria.

Dove va a finire?
-Sta lì. Non so perché, non è attaccato a qualcosa.

Se non è attaccato a te lascialo pure lì.
-Oddio, ha tentato di legarsi attorno a me.

Forse è un rimasuglio di qualche cordone che hai staccato. Brucialo, cancellalo bene.
-A posto, non è rimasto più niente.

Sicura?
Sì. Non c’è più niente di mio.

Bene, allora adesso controlla il contenitore e senti se c’è ancora qualcosa che non ne fa parte. Chip o altro che non gli appartiene. Iniziamo a guardare bene sulla pineale.
-Sì, ma è inattivo.

Cancellalo per sicurezza, come hai fatto prima. Ci passi sopra e sparisce.
-Fatto.

Guarda dietro gli occhi.
-Nell’orecchio sinistro vedo qualcosa.

C’è un chip attivo?
-Sì, anche se non riesce a fare granché. Fatto.

Guarda in bocca, vicino al palato.
-Ne ho due.

Cancellali con il tuo atto di volontà.
-Fatto.

Vai giù, gola, mani, stomaco, ginocchia. C’è qualcosa?
-No, sicura. Non sento niente.

Sì, ma guarda da fuori.
-Perché mi vedo verde fosforescente?

Non lo so, guarda se c’è qualcosa che non è del tuo colore.
-Sì, c’è qualcosa nel ginocchio destro.

Cancellalo. L’hai cancellato?
-Sì.

Nel cervelletto c’è qualcosa?
-Sì.

Cancellalo. Hai fatto?
-Sì.

Vai giù, guarda tra le vertebre.
-Sì, c’è.

Cancella anche quello.
-Sono stanca.

Abbiamo quasi finito.
-Ne ho altri due.

Cancella anche quelli. Hai fatto?
-Sì.

Sui genitali, nell’utero?
-Ce n’è uno ma è inattivo.

Cancellalo, che non si sa mai.
-Sento qualcosa che preme nell’utero.

E’ vivente?
-No.

Cos’è?
-E’ una pallina.

Toglila. Come prima, raggio blu, atto di volontà. Fatto?
-Sì.

Andiamo avanti. Guarda, ti hanno mai fatto fare un essere per loro?
-Sì, ma è stata un’esperienza abbastanza traumatica, perché mi sono aperta la pancia con le unghie e l’ho fatto a pezzi.

Non l’hanno più rifatto?
-No.

Ricontrolla che non ci sia altro, ricontrolla bene.
-Ho cancellato tutti i chip.

Chiedi alla sfera bianca, se sente ancora qualcosa che la lega a qualcuno. Si sente libera o legata?
-Mi dice che sta tentando di staccare un collegamento con Up.

Come prima, con la tua forza di volontà, soffia sul collegamento e staccalo.
- Fatto. [time1.42.10]

Bene. Guarda tutto attorno, c’è ancora qualcosa?
-No, sicura.

Devi tenere lo scudo sempre alto. La campana vibratoria deve cancellare tutti quelli che si avvicinano.
-Ho capito.
Sei sicura che non c’è altro?
-Sì, ho controllato a 360°.

Bene, come si sta adesso?
-Bene, ma sono stremata.
E’ importante togliere tutto assieme, se lasci qualcosa ti rifrega e poi tornano tutti. Guarda il tuo futuro, tornano ancora?
-Tutte le notti.

Vuoi cancellare questa esperienza?
-Io non voglio più vederli.

Se non vuoi più vederli, possiamo provare a cancellare nel futuro i tentativi di ripresa. Con il tuo atto di volontà, vai e cancellale. Torna ad esserci solo la tua esperienza, senza interferenze.
-Le sto cancellando, piano piano.

Dimmi quando hai finito.
-Fatto.

Adesso prova a tornare al presente e ricontrolla, tornano ancora?
-No è tutto bianco.

Non ci sono nemmeno i militari?
-No.

Adesso sei più forte, non hai più la scusa per uscire. Mantieni la campana vibratoria sempre attiva e appena arriva qualcuno a darti fastidio lo cancelli in automatico. L’unica cosa che devi fare è rimanere nel tuo contenitore.
-Ho capito.

Ti sei stancata di avere interferenze?
-Sì.

Ci parla la tua Anima con lo Spirito?
-Sì.

Insieme siete imprendibili, forti e indistruttibili. Hai capito.
-Sì.

Vuoi guardare nel futuro quando torni a casa?
-Manca troppo.

Prova a guardare quanto manca.
-Mi verrebbe da dirti milioni di anni.

Va bene, vedrai che se di qua stai in sintonia con le altre parti, starai bene.
-Sì, ma spiegami perché sento ancora Mente e Spirito degli estranei.

Perché ancora non sei abituata. Adesso hai Anima completa e il pezzo nuovo non li conosce bene. Tra un po’ di giorni li riconoscerai. Sei contenta di quello che abbiamo fatto? Hai capito tutto?
-Sì.

Vuoi chiedermi qualcosa?
-Non c’è niente che io non sappia, però vorrei sapere cosa fare di notte.

Stai nel tuo contenitore e sogna con le altre parti. Puoi decidere tu e assieme scegliete cosa sognare.
-Capito.

L’importante è che stai lì a proteggere il contenitore. Vuoi dirmi qualcos’altro?
-Sono stanca.

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